
Nel secondo volume Leo deve entrare in un gulag per tirare fuori uno che aveva messo dentro lui stesso. Conosciamo l'abitudine della crudeltà, che nemmeno le parole pubbliche di Chruscev possono cambiare. Facciamo anche una breve visita nel Budapest del 1956. La trama a volte è un pò esagerato in modo un pò americano, ma si legge tutto di un fiato - e ha il pregio di aprire gli occhi su un angolo del mondo e della storia poco conosciuto.
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