giovedì 11 febbraio 2010

Librangolo - mondi in poche parole

Abbiamo dedicato la serata a descrizioni romatiche e lunghe dei vecchi tempi e descrizioni sintetizzati - gli impatti visuali che rimangono nella nostra mente per anni dopo una lettura.

Come la mano di madame Chauchat mentre tocca i suoi capelli nel La montagna incantata di Thomas Mann. O il suo Hans Castorp che legge in paesaggi alpini sotto una coperta calda.

O i laghi scuri, carichi di miti del Galles di Antal Szerb (La leggenda di Pendragon).

O le immagini del grande poeta del giallo, Giorgio Faletti:
"Oltre la cortina delle tende, oltre i vetri, oltre i muri, nel buio giallastro di mille luci e di mille neon, ci sarà ancora quella follia incomprensibile che chiamano New York, la città che tutti dicono di detestare e che tutti continuano ostinatamente a percorrere con l'unico scopo non dichiarato di capire quanto l'amano. E col terrore di scoprire quanto poco ne sono riamati." (Niente di vero tranne gli occhi)

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