Sotto il segno della malattia dell'ottimistmo(Salman Rushdie) abbiamo sfiorato la rivoluzione francese (Victor Hugo: La collana della regina), quella cubana (Hemingway: Isole nella corrente). Abbiamo parlato della gloriosa rivoluzione industriale con la fiducia nella tecnologia ed invenzioni di Jules Verne, e il viaggio di Oriana Fallaci dai cari vecchi valori fino al fascino dell'era spaziale (Se il Sole muore).
Abbiamo parlato di un rivoluzionario della letteratura, Haruki Murakami, che per me è il Magritte dei libri: non si può non rimanerne affascinati e realizzare che vi dà una visione arricchita sul mondo.
In materia di rivoluzioni portati da internet abbiamo menzionato blog pubblicati in forma di libro ed il nuovo premio Blooker che riconosce il ruolo dei blog nel pescare talenti letterari.
Brussellando del 16 luglio 2013
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