Come promesso circa un anno fa, ci siamo sprofonditi nel libro permiato con il Nobel di Herta Müller L'altalena del respiro. Si tratta delle esperienze di un caro amico nei lager sovietici, crudeli come tutti i lager nel modo in cui ti spogliano di carne e di sostanza. In quest'ambiente, dove la fame è una presenza fisica, gli avvenimenti quotidiani sono altri, così diversi da essere difficili da digerire. Mi ha colpito sopratutto come il lager rimane nella vita del protagonista dopo il ritorno a casa. La scrittura è spesso difficile, intima, ma a volte ci sono delle frasi contratte, poetiche, come saette di luce che fan capire tutto. Buon ascolto e buona lettura!
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